IL CAMMINO NEOCATECUMENALE

Il Cammino Neocatecumenale è un itinerario di formazione cattolica, valida per la società e per i tempi odierni, di riscoperta dell’iniziazione cristiana, attuato di norma in parrocchia.

Si tratta di “un itinerario di tipo catecumenale, che percorre tutte quelle fasi che nella Chiesa primitiva i catecumeni percorrevano prima di ricevere il sacramento del Battesimo…” (cfr. Catecumenato post-battesimale, in Notitiae 95-96, 1974, 229) Il Cammino Neocatecumenale mira a promuovere nei suoi destinatari un maturo senso di appartenenza alla parrocchia e a suscitare rapporti di profonda comunione e collaborazione con tutti i fedeli e con le altre componenti della comunità parrocchiale.

Esso si ispira a vari documenti della Santa Sede, tra i quali:

  • il cap. IV dell’OICA che suggerisce l’utilizzazione adattata della catechesi e di alcuni riti propri del catecumenato per la conversione e maturazione nella fede anche negli adulti battezzati.
  • PAOLO VI, Esort. apost. Evangelii Nuntiandi, 44: «È ormai palese che le condizioni odierne rendono sempre più urgente che l’istruzione catechetica venga data sotto forma di un catecumenato».
  • GIOVANNI PAOLO II, Esort. apost. Catechesi Tradendæ, 44: «La nostra preoccupazione pastorale e missionaria… va a coloro che, pur essendo nati in un paese cristiano, anzi in un contesto sociologicamente cristiano, non sono mai stati educati nella loro fede e, come adulti, sono dei veri catecumeni».
  • GIOVANNI PAOLO II, Esort. apost. Christifideles Laici, 61: «Un aiuto [alla formazione dei cristiani] può essere dato… da una catechesi post-battesimale a modo di catecumenato, mediante la riproposizione di alcuni elementi del Rito dell’iniziazione cristiana degli adulti, destinati a far cogliere e vivere le immense e straordinarie ricchezze e responsabilità del Battesimo ricevuto».
  • Catechismo della Chiesa Cattolica, 1231: «Per la sua stessa natura il Battesimo dei bambini richiede un catecumenato post-battesimale. Non si tratta soltanto della necessità di una istruzione posteriore al Battesimo, ma del necessario sviluppo della grazia battesimale nella crescita della persona».
  • CONGREGAZIONE PER IL CLERO, Direttorio generale per la Catechesi, 59: «“Il modello di ogni catechesi è il Catecumenato battesimale, che è formazione specifica mediante la quale l’adulto convertito alla fede è portato alla confessione della fede battesimale durante la veglia pasquale”. Questa formazione catecumenale deve ispirare le altre forme di catechesi, nei loro obiettivi e nel loro dinamismo»; ibidem, 91: «La catechesi post-battesimale, senza dover riprodurre mimeticamente la configurazione al Catecumenato battesimale, e riconoscendo ai catechizzandi la loro realtà di battezzati, farà bene ad ispirarsi a questa “scuola preparatoria alla vita cristiana”, lasciandosi fecondare dai suoi principali elementi caratterizzanti».

Il Cammino Neocatecumenale opera nella parrocchia strianese dal 1985 e attualmente conta circa 100 fratelli divisi in tre comunità. L’obiettivo è creare piccole comunità a immagine della famiglia di Nazareth, dove l’altro è Cristo.

Creare figure carismatiche a servizio della parrocchia come catechisti, ministri straordinari della Santa Comunione.

Il gruppo opera nell’ambito dell’annuncio e della catechesi, promuovendo ogni anno nel periodo quaresimale e d’avvento dei percorsi di catechesi e la celebrazione parrocchiale delle lodi mattutine.

Nel periodo pasquale, invece, le comunità vengono impegnate in una missione per le piazze cittadine con lo scopo di portare l’annuncio ai lontani della Buona Notizia (Kerigma).

Responsabile del Cammino Neocatecumenale è il sig. Aniello Rendina

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